Fonte: pazzainteramala.com
Io c'ero quando Comandini si trasformò in Messi, ma c'ero anche quando ne sarebbero bastati sette.
Io c'ero il 5 maggio, ad entrambi: su quegli spalti ho versato lacrime amare come Ronaldo in panchina, e su quegli stessi spalti ho pianto di gioia quando Zanetti ha sollevato il nostro primo Titulo...
Io c'ero quando lo Shalk 04 ci ha sbattuti fuori dalla Champion a calci in culo, ma c'ero anche contro il Bayer, quando noi avevamo sbattuto fuori a calci in culo le squadre più forti d'Europa.
Io c'ero e ascoltavo con rabbia il ritornello "Non vincete mai", io c'ero e cantavo con orgoglio "Siam campioni di tutto".
Io c'ero quando Zanetti imbarazzato si scusava davanti alle telecamere per l'ennesima partita buttata, ma c'ero anche quando esplodeva tutta la sua gioia e piangendo come un ragazzino sollevava la coppa.
Io c'ero quando navigavamo a metà classifica e ci accontentavamo di qualche vittoria, ma c'ero anche quando eravamo stabili sul tetto d'Italia.
Io c'ero e provavo rabbia per gli errori, gli svarioni difensivi e gli autogol, io c'ero e provavo gioia per il tocco di tacco, l'azione di prima e il gol spettacolare.
Io c'ero quando la palla non entrava nemmeno da due passi a porta vuota, ma c'ero anche quando bastava un tiro al volo da centrocampo.
Io c'ero e ho assistito allibita al nulla, io c'ero e ho assistito strabiliata alla perfezione.
Io c'ero contro il Lecce, il Novara e il Bologna, ma c'ero anche contro il Parma, il Milan e la Lazio.
Io c'ero e ci sarò...sempre.
Francesca F.
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